Enrico Predazzi

From Wikitia
Jump to navigation Jump to search

Enrico Predazzi, fisico, è ora professore emerito di Fisica Teorica all’Università di Torino; nasce il 23 luglio 1935 a Torino dove compie gli studi fino alla maturità al Liceo Classico Camillo Benso Conte di Cavour nel 1954. Si iscrive al corso di laurea in Fisica dell’Università di Torino compiendo gli studi con una borsa di studio presso il Collegio Universitario e si laurea summa cum laude il 15 Ottobre 1958 con una tesi in fisica nucleare teorica, relatore il Professor Mario Verde. Dal 1958 al 1962 è ricercatore presso la sezione di Torino dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e nel 1962 è nominato professore incaricato presso gli Istituti di Fisica dell’Università di Torino. Nel 1963 prende la libera docenza in Fisica Teorica ed è invitato all’Università Claude Bernard di Lyon. Tra il 1964-66 è il primo Enrico Fermi Fellow al Fermi Institute dell’Università di Chicago (USA) e dal 1967 è Assistente presso l’Istituto di Fisica Teorica dell’Università di Torino. Nel 1968 è Visiting Professor all’Università dell’Indiana a Bloomington (dove lo sarà ancora nel 1982 e nel 1992). Nel 1970 è Visiting Professor all’Università di Sao Paulo (Brasile) presso l’Istituto di Fisica della Facoltà di Scienze che era stata fondata nel 1936 dal Professor Gleb Wataghin. Nel 1976 diventa Professore Ordinario di Fisica Teorica a Torino. Collocato a riposo dal 2008, è membro dell’Accademia delle Scienze di Torino fondata da Lagrange nel 1757 dove è stato eletto prima socio corrispondente nel 1990 e poi socio nazionale nel 2002.

Attività di ricerca scientifica

autore di circa 260 pubblicazioni, la prima e più lunga parte della sua ricerca scientifica è rivolta quasi integralmente allo studio teorico della fisica delle particelle con un particolare riguardo alla fisica adronica delle alte energie. Da un lato vengono privilegiate le ricerche in cui si approfondiscono aspetti matematici ma dall’altro si dà una speciale attenzione agli aspetti fenomenologici della fisica. La seconda e ultima parte riscopre la meccanica quantistica moderna soprattutto per quel che riguarda l’entanglement cioè i fenomeni connessi con i suoi aspetti più moderni. In entrambe le fasi, una particolarità è l’attenzione verso le connessioni con gli aspetti sperimentali della fisica. Questo è dimostrato anche dall’elevato numero di collaboratori alle sue ricerche (circa 120). Le sue ricerche l’hanno portato in una trentina di paesi nei quali ha fatto seminari e tenuta una intensa attività didattica su argomenti di ricerca scientifica con la partecipazione come docente a una trentina di scuole avanzate in una dozzina di paesi diversi.

Responsabilità accademiche

Nel 1973 è eletto Direttore della Sezione INFN di Torino e tra il 1977 ed il 1980 è membro della Giunta Esecutiva dell’INFN. Tra il 1981 e il 1986 è eletto Direttore dell’Istituto di Fisica Teorica che trasforma in Dipartimento di Fisica Teorica diventandone il primo Direttore. Carica che ricopre tra il 1986 e il 1991. Nel 1996 viene eletto al Senato Accademico dell’Università di Torino come rappresentante dell’Area Fisica e presiede la Commissione Ricerca dell’Ateneo. Tra il 2000 e il 2006 viene eletto Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino dove, tra l’altro apre il Corso di Laurea in Fisica Medica e la relativa Scuola di dottorato per laureati in tale disciplina. Come Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze MFN promuove su base nazionale il rilancio degli studi scientifici insieme al Ministero dell’Università e Ricerca (MIUR) e a Confindustria con quello che è conosciuto come Progetto Lauree Scientifiche. Su mandato del Senato Accademico dell’Università, apre in via sperimentale una Scuola interfacoltà per dottorandi denominata International School of Advanced Study of the University of Torino da cui, più tardi, si trarrà ispirazione per la nascita della Scuola di Studi Superiori dell’Università di Torino per studenti universitari.

Attività di comunicazione scientifica

Al nascere del Terzo Millennio diventa sempre più evidente la necessità che le Università si facciano partecipi delle conoscenze scientifiche più avanzate con il crescere dell’interesse della gente comune nei confronti della cultura scientifica e dei suoi benefici. Verificato che il Public understanding of Science non è apparso adeguato a questa necessità, la promozione di quello che viene ora chiamato Public Engagement lo spinge a promuovere la nozione che le Università accanto alle loro due missioni tradizionali, la didattica e la ricerca si facciano carico di una Terza Missione dedicata alla divulgazione scientifica (una necessità ormai largamente riconosciuta e promossa in tutto il paese). Per questo, nel 2006 fonda un Centro Interfacoltà dell’Università di Torino tuttora molto attivo chiamato Agorà Scienza (www.agorascienza.it) e che ha ormai ampi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Con il concorso organizzativo ed economico di molte strutture del territorio piemontese (in primis la Regione Piemonte) e il forte sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo organizza ESOF 2010 nel luglio 2010 (www.esof2010.org) che porta a Torino oltre 4000 appassionati di scienza provenienti da 80 paesi. Questo complesso di attività viene largamente diffusa in molte conferenze, dibattiti e pubblicazioni su libri, riviste e quotidiani. Particolarmente significativa la conferenza tenuta al CNR a Roma in occasione del Science and Society Day (26 Settembre 2011) per l’Assemblea Generale di ICSU (The International Council for Science) in concorso con il CNR e con l’Accademia Nazionale dei Lincei (pubblicato su Rend. Fis. Acc. Lincei (2012) 23 (Suppl. 1) S17-S22) .

References

External links

Add External links

This article "Enrico Predazzi" is from Wikipedia. The list of its authors can be seen in its historical. Articles taken from Draft Namespace on Wikipedia could be accessed on Wikipedia's Draft Namespace.